Unica, tra le frazioni del Comune, a non vantare origini antiche, Nibbiaia nasce come agglomerato rurale nella seconda metà del XVIII secolo, lungo l’antica via di crinale del Vajolo che da Castelnuovo conduce al mare, in prossimità di Quercianella. Qui le disposizioni granducali del 1782 avevano imposto alla Pia Casa della Misericordia di Pisa l’allivellamento forzato dei terreni di sua proprietà, con l’obbligo di costruirvi anche case per i contadini. I nuovi edifici furono distribuiti in sei gruppi sparsi sul territorio.
Con il passare del tempo e con il successivo disporsi di nuove costruzioni – tra cui molte abitazioni di pastori - lungo le direttrici viarie principali, i diversi nuclei si sono fusi, dando al paese l'aspetto attuale. Disboscamenti e dissodamenti per la messa a coltura di nuove terre si sono succeduti per tutto l'800 e fino ai primi decenni del '900. Il risultato di queste operazioni ha lasciato ampie tracce nel paesaggio agrario, caratterizzato ancora oggi dai campi lunghi e dalle siepi vive che fungevano da confine.
Centro di pregiate produzioni agro-alimentari e di una crescente attività agrituristica, il paese, da cui lo sguardo abbraccia l’arcipelago, può vantare paesaggi tra i più ameni della costa toscana, attraversati da suggestivi percorsi di trekking e da un’ippovia che, partendo da Nibbiaia, si snoda attraverso l’intero territorio comunale.